Fonte: Mario Spataro¸ PKF Malta¸ 15 Giugno 2012
Ogni mese Mondaq pubblica centinaia di articoli derivanti da consulenti di oltre 80 paesi in tutto il mondo¸ premiando il più visualizzato. Il vincitore del mese di Maggio 2012¸ come “articolo più popolare in Italia” va ai professionisti dell’associazione Batini Colombo Saottini¸ per aver pubblicato un report riguardante la PEC cioè la Posta Elettronica Certificata divenuta obligatoria per le imprese in Italia.
Il motivo per il quale tale articolo divenne¸ per il mese di Maggio 2012¸ il più popolare fu il fatto che Mondaq analizza i lettori che si registrarono con lo scopo di leggerlo; essa usa un metodo dove tutti i lettori sono composti da persone reali¸ identificate e non anonimi in maniera tale da avere in mano una certezza.
Mondaq nasce nel 1994 ed ha lo scopo di fornire una completa informazione elettronica da professionisti competenti in materia. Il fine è quello di facilitare una migliore comunicazione online mettendo in contatto le principali aziende di consulenza e le organizzazioni o persone che necessitano di competenze professionali specialistiche.
Batini Colombo Saottini è appunto un’associazione professionale di consulenza formata da Dottori Commercialisti¸ Revisori Contabili¸ Avvocati e Consulenti del Lavoro fondata nel 2000 con l’obiettivo di fornire servizi di consulenza fiscale¸ contabile¸ del lavoro e legale con i più elevati standards qualitativi.
Durante questi anni di attività l’associazione Batini Colombo Saottini ha saputo costruire una fitta rete di relazioni con altri studi eccellenti sia in Italia che nel resto del mondo¸ al fine di assistere i propri clienti anche nei loro processi di internalizzazione.
Focalizzando la questione sull’argomento oggetto del premio¸ la PEC¸ andiamo quindi a riportare alcune fondamentali informazioni.
Prima di tutto¸ il quadro normativo di riferimento. A partire dal 29 novembre 2011 tutte le società iscritte al registro delle imprese dovranno essere dotate di una casella di Posta Elettronica Certificata alla quale chiunque potrà trasmettere comunicazioni aventi valore legale destinate all’impresa. Oltre a dotarsi della casella PEC le società dovranno provvedere alla comunicazione dell’indirizzo al registro delle imprese; le società inadempienti riceveranno un verbale di accertamento di violazione amministrativa¸ notificato alla società e ai suoi amministratori. La mancata comunicazione dell’indirizzo PEC rientra¸ infatti¸ nella “omessa o tardiva comunicazione o deposito”: chiunque essendovi tenuto per legge a causa delle funzioni rivestite in una società o in un consorzio¸ omette di eseguire¸ nei termini pescritti¸ denunce¸ comunicazioni o depositi presso il registro delle imprese è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 206 a 2.065 Euro (art. 2630 c.c.).
La PEC è un sistema di “trasporto” di documenti informatici del tutto simile alla posta elettronica che già viene comunemente utilizzata, ma garantisce la certezza dell’avvenuta ricezione del messaggio tramite una notifica di ricevuta di consegna, del tutto simile alla tradizionale raccomandata A/R.