Fonte: Mario Spataro¸ PKF Malta¸ 24¸ Maggio 2012
Prima di tutto cerchiamo di capire cosa è la Tobin tax. E’ una tassa sulle transazioni finanziarie ideata nel 1972 dall’economista James Tobin¸ premio Nobel¸ in passato professore del premier Mario Monti. L’economista aveva immaginato l’applicazione di un’aliquota tra lo 0¸1% e l’1% sulle transazioni in valuta straniera con il triplice l’obiettivo di frenare la speculazione¸ stabilizzare i mercati e raccogliere nuove risorse utili per obiettivi globali.
In data 23 Maggio 2012 il Parlamento europeo dice sì alla tassa sulle transazioni finanziarie. Esso ha dunque approvato¸ con 487 voti a favore¸ 152 contrari e 46 astensioni¸ la risoluzione firmata da Anni Podimata¸ eurodeputata greca del gruppo S&D (socialisti e democratici)¸ che modifica la proposta di direttiva presentata dalla Commissione europea chiedendo ai 27 Stati di adottare la tassa sulle transazioni finanziarie possibilmente su tutto il territorio comunitario.
Ha detto la relatrice Anni Podimata: “La TTF rappresenta una parte integrante della strategia per uscire dalla crisi. Porterà una distribuzione più equa del peso della crisi e non causerà una ri-localizzazione al di fuori dell’UE¸ poiché il costo di quest’ultima è superiore al pagamento della tassa”. Quanto all’entità della tassa¸ si chiede che “la pressione fiscale sia relativamente maggiore per le operazioni più speculative e più destabilizzanti da un punto di vista finanziario”. Secondo le valutazioni di impatto¸ la tassa sulle transazioni finanziarie potrebbe raccogliere fino a circa 55 miliardi di euro che¸ secondo il Parlamento Ue¸ andrebbero utilizzati per “contribuire al risanamento fiscale al fine di stimolare la crescita e la creazione di posti di lavoro”. Vengono inoltre indicate politiche specifiche¸ come “l’aiuto allo sviluppo e la lotta al cambiamento climatico”.
L’opinione pubblica è favorevole: secondo un Eurobarometro¸ il 66% degli europei è in favore della tassa¸ nota anche come Tobin Tax. Gli eurodeputati ritengono adeguate le aliquote fiscali proposte della Commissione europea – pari a 0¸1% per azioni e obbligazioni e 0¸01% per i derivati – e sottolineano che solo i fondi pensione dovrebbero essere esentati.
riferimeti sitografici: www.lastampa.it¸ www.ilsecoloxix.it